L’amministratore delegato di Sky, Tom Mockridge (foto) ha inviato una lettera al presidente di Auditel e, per conoscenza, ad Agcom e Antitrust, Upa e Fieg, chiedendo di integrare i quasi cinque,milioni di immigrati presenti in Italia nel proprio campione. Auditel tiene conto dell’esistenza degli immigrati aggiungendoli agli ascolti rilevati dal campione ma “ciò equivale a presumere – sottolinea Mockridge – che essi si comportino esattamente nello stesso modo dei cittadini italiani nella scelta dei programmi tv”. Mockridge ricorda che tutte le nazioni più vicine all’Italia – la Francia, la Spagna, la Germania – hanno deciso di campionare e misurare i residenti stranieri al pari dei cittadini dei loro paesi per poi riportare gli ascolti. A ciò si aggiunge che Auditel applica un fattore di espansione degli ascolti includendovi le famiglie senza televisione, che sono circa 400mila. Quindi, gli investitori pubblicitari che abbiano per target gli immigrati non dispongono di alcun dato che li aiuti ad orientare le loro scelte mente “gli ascolti delle tv vengono artificialmente esagerati, a detrimento dell’editoria stampata, della radio e di altri media”. (IL SOLE 24 ORE)
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