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”La notizia che i provvedimenti relativi al settore dell’editoria possano trovare posto in un collegato alla legge di stabilita’ suscita seri interrogativi”. A margine di un incontro sindacale, il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, esprime preoccupazione per un percorso che ”allontanerebbe la soluzione dei problemi urgenti del settore”. ”La legge di stabilita’ – continua – e’ subito apparsa la sede idonea per affrontare la crisi di questo comparto. Il rinvio a diverso ambito appare una dilazione del tutto inopportuna destinata ad incidere sulla efficacia delle misure”. ”Ci auguriamo – conclude il segretario del sindacato unitario dei giornalisti – che il sottosegretario all’editoria, Legnini, abbia la forza per riportare nella sede giusta i provvedimenti, sulla linea concordata il 6 agosto scorso nell’incontro con le parti sociali. Sappia che in questa battaglia non gli manchera’ il sostegno del sindacato dei giornalisti e, riteniamo, di tutte le altre parti sociali. Le questioni legate alla riforma complessiva del settore, e per le quali il sindacato si e’ speso con incisive proposte, potranno formare parte del provvedimento piu’ generale invocato”. (asca)
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