Si è spento Luigi Necco, uno degli ultimi artefici di un giornalismo che non esiste più

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“Milano chiama, Napoli risponde”, così chiuse un memorabile collegamento per 90° Minuto ai tempi in cui gli azzurri di Maradona duellavano per lo scudetto con il Milan degli olandesi. Luigi Necco, celebre volto partenopeo della popolare trasmissione calcistica della domenica se n’è andato a 83 anni, storico volto della Rai, popolare protagonista della trasmissione di calcio ’90mo Minuto’.
Salutava con la mano aperta, come Ruggero Orlando. Impossibile dimenticarlo, con quel presepe vivente attorno durante i collegamenti dal San Paolo di Napoli e dal Partenio di Avellino per 90° Minuto. «Eravamo pupazzoni, ma quanto ci siamo divertiti…», amava ripetere anni dopo. Quando né lui né gli altri di quel gruppo storico di giornalisti-attori erano più icone dell’unico calcio possibile, ma macchiette che facevano sorridere e si facevano rimpiangere. Necco aveva cominciato a scrivere per il Corriere di Napoli, poi era passato in Rai: prima per leggere il giornale radio poi passando alla televisione. Cronista sportivo, innamorato dell’archeologia, Necco è stato impegnato per qualche tempo anche in politica, come consigliere comunale. Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze da parte della redazione di editoria.tv.

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