Pubblicato in G.U. il nuovo contratto di servizio Rai

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Cgil ed Slc Cgil esprimono i loro dubbi sul testo del Ddl di riforma della Rai presentato dal Governo

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7.3.18 il Contratto Nazionale di Servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai relativo al quadriennio 2018/2022. Tra le novità rilevanti: il canale in ingua inglese per la promozione della cultura italiana all’estero; un progetto di canale tematico dedicato alle Istituzioni; maggiori obblighi in tema di sottotitolazione e audiodescrizione per favorire l’accesso alle persone con disabilità, l’obbligo di aumentare l’offerta radiotelevisiva lineare accessibile in streaming (90%), il piano di digitalizzazione completa degli archivi audiovisivi. In tema di informazione la Rai è tenuta a presentare alla Commissione di Vigilanza, entro 6 mesi, un piano di riorganizzazione che può prevedere anche la ridefinizione delle testate e sensibilizzare i professionisti su fake news e fact checking. Entro 6 mesi l’emittente pubblica è tenuta a presentare Piano industriale e Piano editoriale: quest’ultimo che “possa prevedere la rimodulazione del numero dei canali non generalisti e l’eventuale rimodulazione della comunicazione commerciale nel loro ambito”. Riguardo al digitale radiofonico risulta solo un obbligo generico di “valorizzare il mezzo radiofonico anche tramite la tecnologia DAB+ e le nuove tecnologie multipiattaforma”.

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