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Sì DEFINITIVO ALLA LEGGE COMUNITARIA 2008. ECCO LE NOVITÀ PER L’EMITTENZA RADIOTELEVISIVA

Con 249 voti favorevoli e 192 astenuti è arrivato, ieri pomeriggio, il via libera definitivo dell’Assemblea di Montecitorio al disegno di legge recante “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2008” (A.C. 2320 -bis-B). Importanti novità sono in arrivo per il settore radiotelevisivo visto che il ddl in oggetto recepisce la direttiva 2007/65/CE, che ha innovato la direttiva 89/552/CE (cosiddetta “direttiva televisione senza frontiere”).
Le disposizioni contenute nell’art. 39-quater, infatti, modificano il decreto legge n. 59/2008, in materia di disciplina del sistema di trasmissione televisivo con la tecnica del digitale terrestre e sono destinate, principalmente, a consentire la chiusura della procedura d’infrazione comunitaria 2005/5086 contro la legge Gasparri. Il testo della comunitaria dà, infatti, forza di legge alla delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 181/09/CONS approvata il 7 aprile scorso, in base alla quale dal passaggio definitivo dalla telelvisione analogica al digitale terrestre risulterà disponibile un dividendo nazionale di cinque reti, che verrà messo a gara con criteri di massima apertura alla concorrenza. Le cinque reti saranno divise in due parti: tre saranno riservate ai nuovi entranti (escludendo dunque soggetti come Rai e Mediaset che hanno più di due reti nazionali in tecnica analogica), due saranno aperte a qualsiasi offerente, fermo restando il limite di cinque multiplex per ciascun operatore.
L’adozione della delibera sul dividendo digitale e l’inserimento di tali criteri in una norma primaria di legge erano due delle tre condizioni poste dalle commissarie Ue alla Concorrenza Kroes e ai Media Reding per chiudere la procedura di infrazione. Manca ancora all’appello la terza condizione, cioè la realizzazione della gara. In questi giorni, il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, ha assicurato che la gara per l’assegnazione delle 5 frequenze (mutliplex) si terrà entro quest’anno (dopo che la stessa Agcom ne avrà definito le regole e il ministero avrà fissato il disciplinare), che sarà gratuita e che sarà basata sulla qualità e non sulla quantità. Nel senso che a contare saranno “non i soldi messi sul piatto, ma i contenuti” proposti.

Fabiana Cammarano

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