La Repubblica ha raccolto il parere del prof. Francesco Pizzetti, presidente dell’Autorità Garante per la privacy, sulla sentenza di Milano (“Google Vividown”). Pizzetti sostiene che la sentenza ha luci e ombre: “La prima ombra è che mi sembra più un documento, un contributo alla discussione, con riferimenti ad una serie di elementi, nella prima parte, che riguardano soggetti terzi e che sarebbe stato bene evitare di render pubblici. L’altra ombra è che da un punto di vista strettamente giuridico il richiamo all’articolo 13 del codice privacy, quando si tratta della mancata informativa da parte di Google, che è la base stessa della condanna, non è corretto”.
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…
Ieri i giornalisti di Agenzia Dire si sono astenuti dal lavoro per una giornata di…