Editoria

Rutelli (Anica): “Regole poco chiare, molti cinema rischiano di non aprire”

L’Anica scomunica il governo e annuncia che, se continuerà questo governo, le sale dei cinema italiani rischiano di non aprire. Il presidente dell’Anica, l’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, ha affermato in un’intervista rilasciata a RaiNews: “Viviamo in un momento difficile e complicato e tutti devono esercitare il massimo senso di responsabilità, ma siamo in una situazione paradossale. Il presidente del Consiglio circa un mese fa ha annunciato la riapertura dei cinema, ma in questo periodo non si e’ creata una condizione che permetta ai cinema di aprire”.

E quindi ha aggiunto: “Per il settore è stato drammatico l’impatto del coronavirus. Solo nelle sale, gli esercenti calcolano che si siano persi 30 milioni di euro in questi mesi di chiusura. In questa situazione pesantissima ci si aspetterebbe, al di là dell’aspetto economico cruciale, un sostegno di praticità e concretezza, di regole chiare e comunicate per tempo”. COsa che invece, secondo Rutelli, non è accaduto: “Regole così astruse, come hanno detto gli esercenti, rendono impossibile riaprire alla grandissima maggioranza delle sale, che sono oltre 4000 in Italia. In 18 regioni e mezzo d’Italia funziona questo regime ad oggi. In una regione e mezzo si può non avere la mascherina, perché proprio ieri la Puglia e la provincia di Bolzano, l’Alto Adige, hanno tolto quest’obbligo”.

Per quanto riguarda, Rutelli ha precisato i numeri della questione: “7000 lavoratori in cassa integrazione, 20mila lavoratori dell’indotto che non hanno oggi una certezza. Ci saranno certamente e in modo meritorio delle sale che aprono, ma c’è una mancanza di prodotto, quindi molti lo faranno con dei film che nel frattempo sono andati sulle piattaforme o non sono potuti uscire o recuperando film di successo dell’ultimo periodo”.

 

editoriatv

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

3 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

4 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

17 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago