Alla scorsa riunione del Cnid (il Comitato nazionale Italia digitale), Paolo Romani ha proposto un nuovo calendario che prevede uno switch off anticipato e il passaggio definitivo alle trasmissioni digitali, entro giugno, di Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e provincia di Foggia e a seguire di Basilicata, Puglia, Sicilia e Calabria.
L’Associazione Aeranti-corallo, per voce del coordinatore Marco Rossignoli, ha chiesto che prima venga risolto il problema della riduzione delle frequenze (canali 61-69) che non permetterebbe di procedere agli swirch off nelle aree ancora da digitalizzare. Senza contare che il 26 maggio è in calendario il passaggio al digitale in Francia e, lo switch off in Corsica avrà un’evidente incidenza diretta sulla digitalizzazione di Toscana e Liguria. Le piccole tv hanno già sperimentato un’empasse simile, con Paesi confinanti, come Slovenia e Croazia. Empasse poi risolta da accordi bilaterali stretti in emergenza dal ministero.
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