ROMANI: IL PASSAGGIO AL DIGITALE SARA’ ANTICIPATO AL 2010

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Il sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni, Paolo Romani, nel suo intervento alla terza edizione del radio-tv Forum 2008 di Aeranti Corallo ha affermato che il passaggio definitivo al digitale terrestre, attualmente fissato al 31 dicembre 2012, verrà, forse, anticipato di due anni, così come avviene in Spagna.
“Mi auguro che il passaggio al digitale si concluda prima della fine del 2012. Gli spagnoli che ci battono, non solo nel calcio, hanno fissato lo switch-off ad aprile 2010” ha detto Romani “dopo la Sardegna e la Valle D’Aosta, dove la vecchia tv analogica verrà spenta il 31 ottobre prossimo, sarà la volta delle province di Torino e Cuneo, del Trentino e dell’Alto Adige. Seguirà la Lombardia che, con i suoi 12 milioni di abitanti, rappresenta un traguardo i portante per raggiungere il nostro obbiettivo nel più breve tempo possibile”.
Anche per Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è bene anticipare lo switch-off nazionale e seguire l’esempio della Sardegna, che è la prima area alla digital del Paese.
“Qui” ha riferito Calabrò, “l’emittenza locale ha già assunto un ruolo centrale nei nuovi scenari digitali televisivi e radiofonici, senza rinunciare alla capacità trasmissiva di ogni frequenza”.
Romani ha puntato il dito contro il limite fissato per la gara per l’assegnazione della capacità trasmissiva digitale di Rai, Mediaset e Telecom Italia, fissata al 40%: “Forse bisognerebbe eliminare questa barriera d’ingresso, che impedisce l’accesso a molti”. Su 25 partecipanti, infatti, solo tre tv locali hanno presentato la domanda. A tal proposito, Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti Corallo, se la prende con i prezzi troppo alti fissati dai listini. “Siamo intervenuti sui prezzi ma c’è in limite entro il quale il mercato deve attenersi”, ha risposto Calabrò.
Fabiana Cammarano

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