“Nuove disposizioni in materia di interventi in favore dell’informazione e dell’editoria locale”: è il nome dello schema del ddl regionale presentato dall’assessore ai Beni culturali della regione siciliana, Gaetano Armao. Il ddl vuole sostenere i progetti innovativi delle imprese editoriali. Nello specifico prevede la concessione di prestiti senza interessi a carico di un apposito fondo di rotazione, da restituirsi in cinque anni, per la copertura fino al 50% delle spese di investimento per l’innovazione tecnologica di processi produttivi e prodotti. Il fondo ha una dotazione iniziale di 4 milioni di euro provenienti dalle risorse Fas. L’importo del prestito va da un minimo di 10mila euro a un massimo di 50mila euro, mentre il limite minimo di spesa per singolo bene da ammodernare è di 500 euro.
Inoltre, lo schema prevede l’istituzione nel bilancio della Regione di un fondo garanzia fidi per i finanziamenti a breve termine richiesti dalle imprese al sistema creditizio. Il Fondo coprirebbe un rischio di insolvenza del 40% dell’importo massimo (7.500 euro) del finanziamento richiesto. Per questo fondo sono previsti 100mila euro dal bilancio regionale. Tutti gli interventi sono erogati in regime de minimis.
Per evitare contributi a pioggia e la nascita di soggetti improvvisati sono stati fissati dei paletti rigidi su periodicità, tiratura e copertura territoriale.
Egidio Negri
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