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RCS, BERNARDINI DE PACE INTERESSATO AI 10 PERIODICI IN VENDITA

Anche Alfredo Bernardini De Pace è interessato ai 10 periodici messi in vendita da Rcs Mediagroup. La notizia è stata data, ieri, dall’Ansa e dal sito del Corriere della sera (testata edita dal gruppo Rcs).
Bernardini De Pace è un pubblicitario ed editore milanese. È presidente di Prs Mediagroup, una società che raccoglie spot per numerose emittenti televisive nazionali, satellitari e locali, nonché per testate della carta stampata. Inoltre l’imprenditore ambrosiano ha già avuto rapporti d’affari con Rcs. Infatti ha acquistato, 2011, dei “pezzi” del gruppo che edita il Corsera e La Gazzetta della Sport. Si tratta della radio Cnr e della agenzia Agr. Bisogna dire che si sono rivelati due affari “azzeccati”. Infatti Cnr, nel 2011, ha ricavato 17,4 milioni di euro. E Agr 3,3 milioni. Nello stesso anno la Prs ha incassato 30,2 milioni.
L’interessamento di Bernardini De Pace sarebbe sostanziato da un’offerta vincolante. E con questa siamo a tre. Ricordiamo che in lizza per i periodici del gruppo Rcs c’erano già Andrea Mastagni, presidente del Gruppo Seregni Fingraf (Gsf, maggiore stampatore italiano) supportato da fondi di private equite, e Matteo Arpe, del fondo di investimento Sator, in coppia con News 3.0, società editrice di vari siti di informazione tra cui Lettera 43, Economia Web e Lettera Donna.
E proprio ieri si è tenuto il cda di Rcs. Il quale si è concluso verso le 20. Sul tavolo l’aggiornamento del piano triennale 2013-2015, una valutazione delle offerte pervenute per i dieci periodici.
Si è parlato anche dell’accordo con le banche per la rimodulazione del debito del gruppo arrivato a 876 milioni di euro. Di cui 700 da rifinanziare quest’anno. Infatti il presidente di Rcs, Angelo Provasoli e l’ad del gruppo, Pietro Scott Jovane, stanno ultimando un accordo con le banche per riscadenzarlo. Infine si è fatto il punto anche sulla ricapitalizzazione. La quale dovrebbe essere un passaggio fondamentale per lo sblocco dell’accordo con le banche. L’iniezione di liquidità dovrebbe attestarsi intorno ai 400 milioni di euro per quest’anno e 250-300 milioni per l’anno prossimo.
Il prossimo cda di Rcs si terrà il 27 marzo. In tale data sarà approvato il bilancio del 2012 e il nuovo piano industriale. Inoltre per la fine del mese dovrebbero anche definirsi la riprogrammazione del debito e la ricapitalizzazione. E forse potrebbe concludersi anche la vendita dei periodici.

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