Categories: Radio/TV

RAI. LA DIREZIONE A MAURO MASI. UNA VITA DA UOMO DI FIDUCIA DELLO STATO

Nato a Civitavecchia (Roma) il 26 agosto del 1953, Mauro Masi, il prossimo direttore generale della Rai, è sposato ed ha due figli. Attuale segretario generale della presidenza del Consiglio, nel 1977 si laurea in giurisprudenza con 110 e lode a Roma con una tesi in economia politica. Nel 1978 entra in Banca d’Italia lavorando nell’Ufficio di Vigilanza Bancaria della sede di Milano; dal 1982 al 1988 passa prima all’Ufficio Stampa e successivamente è nominato Dirigente nell’Ufficio Collegamenti Internazionali della Segreteria Particolare del Direttorio della Bankitalia. Dal 1988 al 1990 è distaccato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove è nominato consigliere per la comunicazione economica. Tra il 1990 e il 1994 è ancora in Banca d’Italia.

Dal 1995 al 1996 è direttore dell’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio e portavoce dell’allora Presidente Lamberto Dini. Nel 1996 è nominato Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. E’ estensore della legge che modifica e integra la legge sul diritto d’autore (248/2000); della nuova legge sull’editoria (62/2001), di cui è membro del comitato sulla riforma. Dal maggio del 1999 a giugno 2003 è stato Commissario straordinario della SIAE. Nel luglio del 2001 é nominato Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel dicembre 2002, come Commissario Straordinario della SIAE, é stato eletto Presidente di “FastTrack”, un’alleanza tra le società che producono il 60% dei diritti d’autore. Nel maggio del 2005, nel precedente governo Berlusconi, viene nominato segretario generale della presidenza del Consiglio: incarico che riprende, dopo la parentesi come capo di gabinetto del vicepremier Massimo D’Alema, nell’ultimo governo Prodi, quando Silvio Berlusconi ritorna a Palazzo Chigi, nel maggio del 2008, insieme alla direzione del dipartimento editoria.

editoriatv

Recent Posts

Le Europee in Rai: tra caso Scurati e scontri sui duelli in tv

La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…

5 ore ago

Meta, l’Ue apre un’inchiesta: “Non tutela i bambini”

Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…

1 giorno ago

Agcom ferma il duello tv Meloni-Schlein

L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…

1 giorno ago

Agi, votata la sfiducia alla direttrice Rita Lofano

Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…

2 giorni ago

Otto mesi di carcere per un articolo, la furia dei giornalisti

Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…

2 giorni ago

In vista del bilancio, contributi e ricavi cosa c’è da sapere

In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…

3 giorni ago