Rai, c’è l’intesa per 127 giornalisti l’annuncio dell’ad Rossi

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Esulta Rossi: c’è l’ipotesi di un accordo sui giornalisti in Rai “diversamente contrattualizzati”, un’intesa stilata tra i vertici e le due anime sindacali in seno a viale Mazzini. Usigrai da un lato e Unirai dall’altro. E questa dicotomia, statene pur certi, sarà oggetto di (ulteriori) polemiche. Ma tant’è e l’amministratore delegato Rai Gian Paolo Rossi ha annunciato che per poco più di centoventi giornalisti è in arrivo una schiarita. Lo schema “risolutivo” dovrebbe giocarsi su due selezioni interne: la prima, da avviare e concludere entro la fine di quest’anno, darà un posto stabile a sessanta professionisti. La seconda, che invece partirà e finirà entro la fine del prossimo anno, cioè entro il 31 dicembre 2026, darà soluzione ai casi di altri 67 giornalisti. Ed è ciò che, al momento, sembra contare di più: “Sono particolarmente soddisfatto per le ipotesi di accordi siglati tra Rai-Usigrai e Rai-UniRai per l’assunzione di 127 giornalisti professionisti ora diversamente contrattualizzati; un segnale importante su quanto la Rai valorizzi l’informazione e il ruolo professionale del giornalismo, anche in un contesto storico di crisi dell’editoria, investendo nelle risorse interne e con grande attenzione per i lavoratori precari”, ha affermato Rossi. Che ha aggiunto: “L’accordo, che dovrà ora passare al vaglio del Cda, rappresenta un investimento importante per continuare a garantire un’informazione di qualità, come è nell’essenza stessa della Rai e del suo ruolo di Servizio Pubblico”.

Il consigliere d’amministrazione Federica Frangi ha fatto eco alle dichiarazioni dell’ad Rossi sui giornalisti e ha aggiunto: “L’accordo sulle assunzioni appena siglato rappresenta una tappa fondamentale verso una Rai sempre più attenta alla qualità del lavoro e all’inclusione. Ai colleghi che in queste ore stanno manifestando qualche perplessità dico che il nostro impegno non si ferma qui: ci sono ancora questioni aperte da affrontare, e questo Consiglio di Amministrazione è determinato a farlo. Con serietà e responsabilità”. E non è tutto: “L’accordo firmato con le organizzazioni sindacali Usigrai e Unirai testimonia la volontà della Rai di restituire certezze e prospettive a una parte importante del proprio capitale umano. Esprimo un sincero ringraziamento all’Ad Giampaolo Rossi, il cui intervento fu già determinante nel 2019 quando – da consigliere di amministrazione – contribuì a far chiudere l’accordo per la nota Fase 1. Inoltre, il mio ringraziamento va anche alla Direzione Risorse Umane oltre che alle sigle sindacali firmatarie e a tutte le strutture aziendali coinvolte, per il lavoro complesso finalizzato al comune obbiettivo di dare risposte tangibili a una platea di professionisti che da anni contribuiscono con competenza e dedizione alla qualità dell’informazione Rai”.

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