Una proposta di legge al Parlamento nazionale per detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’acquisto di libri e materiale informatico. È quella arrivata dal consiglio regionale del Veneto che, su proposta del consigliere del Pd Franco Benfante, ha approvato un provvedimento, inviato a Roma, finalizzato alla detraibilità, dalla denuncia del redditi, non solo delle spese per l’acquisto dei testi ma anche di personal computer, software informatici, con aliquote differenziate in base al numero della prole: 19% per uno, 27 per due e 38 per tre o più figli. Il documento è stato sostenuto da oltre 10mila firme raccolte in Veneto dall’Associazione librerie italiane ed è il frutto di una battaglia iniziata alcuni anni fa dall’Associazione veronese dei librai della Confcommercio, presieduta da Paolo Ambrosini.