Molte le iniziative annunciate ieri nella riunione tenutasi presso la sede dell’Fnsi contro i tagli alle radio-tv locali, ai giornali di partito e dei consumatori. Tanto per cominciare, tutte le emittenti locali, nell’arco di dieci giorni, daranno spazio ad una campagna informativa con 100 mila spot. Inoltre, per il 9 marzo, è stato fissato un incontro alla Camera.
«Dobbiamo mobilitarci contro una logica da figli e figliastri e contro una linea discriminatoria dell’intervento pubblico. Noi pensiamo che ad un provvedimento economico – come il decreto sviluppo – possa essere agganciato il vagone dei contributi a radio, tv, agenzie, giornali italiani all’estero e stampa dei consumatori. Solo dopo potrà essere avviato il processo di riordino dell’editoria le cui direttrici devono essere trasparenza e rigore. Siamo consapevoli che non ci sono risorse infinite ma siamo altresì convinti che non si possa colpire un settore così vitale e decisivo per il pluralismo dell’informazione». Questo il messaggio al governo lanciato da Franco Siddi, segretario dell’Fnsi.
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