PROCESSO MILLS PRESCRITTO: BERLUSCONI PROSCIOLTO DALLE ACCUSE

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Silvio Berlusconi è stato prosciolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari al processo Mills perché il reato si è estinto per intervenuta prescrizione. E’ questo il verdetto letto dai giudici milanesi dopo circa tre ore di camera di consiglio.
La difesa di Berlusconi chiedeva l’assoluzione nel merito. La vicenda riguardava una presunta tangente di 600mila dollari che, a fine anni ’90, l’ex premier avrebbe versato all’avvocato inglese per assicurarsi la sua reticenza nelle testimonianze.
“Una sentenza così la impugno tutta la vita” è stato il secco commento di Piero Longo che con Niccolò Ghedini assiste Berlusconi nei processi milanesi. La difesa, infatti, aveva chiesto l’assoluzione nel merito.
Il Tribunale ha messo la parola fine ad un caso giudiziario che durava da dieci anni.
Immediate le reazioni. “In un Paese normale il processo Mills non sarebbe mai neppure cominciato, ma il pronunciamento della prescrizione ha almeno riconosciuto che il pervicace tentativo della Procura di Milano di vedere a tutti costi condannato un innocente si era spinto fuori tempo massimo” ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato.
”A furia di leggi ad personam e di fantomatici legittimi impedimenti siamo al paradosso dell’esistenza di un corrotto senza corruttore – afferma Donatella Ferranti, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera – Non voglio commentare ulteriormente questa sentenza, mi auguro però che sia da stimolo per riformare il nostro sistema penale”. ”Come ha recentemente dichiarato il vicepresidente del Csm, la prescrizione di un reato di corruzione è sempre una sconfitta per lo Stato, chiunque sia l’imputato. Oggi lo Stato ha perso”, conclude Ferranti.
(Adnkronos)

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