“Prima avevamo il sospetto, adesso abbiamo la conferma. Il gruppo politico che fa capo a Gianfranco Fini vuole liquidare definitivamente il servizio pubblico radiotelevisivo attraverso una maldestra privatizzazione”. Lo dice Giorgio Merlo, esponente Pd nonché vice presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai. “Uno dei baluardi della libertà di informazione e di garanzia del pluralismo, anche se va profondamente rivisto e rinnovato – aggiunge Merlo – comincia a dar fastidio a Futuro e Libertà. Noi pensiamo che l’assetto di governo della Rai vada profondamente rivisto e cambiato. Ma chi lavora, invece, per azzerare la Rai va politicamente combattuto”.
Contro la proposta di legge caldeggiata dai finiani si è schierato anche il senatore del Pdl, Alessio Butti, capogruppo in Commissione di Vigilanza: “Non c’è bisogno di un nuovo disegno di legge. La via della privatizzazione per la Rai è prevista con chiarezza nella vigente legge Gasparri, in base alla quale si possono cedere quote della holding o rami d’azienda come interi canali”. “La procedura può essere attivata in qualsiasi momento, tenendo però conto che il servizio pubblico è un bene che va salvaguardato”.
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