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Prende il via il Festival del giornalismo a Perugia

In realtà si comincia già stasera, a Roma, dove il direttore di Repubblica Ezio Mauro incontrerà quello del Guardian, Alan Rusbridger, all’Auditorium Parco della Musica (ore 21), in un confronto sul Datagate e sul tema della guerra – di sempre e sempre nuova – tra media e politica. Un’anteprima in trasferta prima che mercoledì mattina prenda il via la lunga maratona perugina. Complicato, come al solito, fare una selezione striminzita tra tutte le iniziative in programma. Doveroso, però, provarci. Ci sono quelli che proprio da queste parti abbiamo imparato a chiamare keynote speech, innanzitutto: toccheranno al public editor del New York Times Margaret Sullivan, al responsabile delle strategie digitali del Guardian Wolfgang Blaur e al supervisore di Google News Richard Gingras. Poi i pezzi da novanta del giornalismo italiano, da Mario Calabresi a Paolo Mieli, da Marco Travaglio a Enrico Mentana, passando per Beppe Severgnini, Corrado Formigli, Corrado Augias, Concita De Gregorio, Filippo Facci. Ci saranno tutti, o quasi tutti, per capire come guardare meglio davanti a sé, e cercando di non guardarsi troppo l’ombelico. Ci sarà anche il direttore di Europa Stefano Menichini, impegnato in due dibattiti nel fine settimana. Il primo, sabato mattina (ore 11.30), sul tema del racconto delle elezioni al tempo di internet, con Marco Bardazzi e il data editor di Twitter Simon Rogers. Il secondo, domenica pomeriggio (ore 16.30), sul rapporto controverso tra politici italiani e giornalisti, da Craxi a Renzi, insieme a Claudio Cerasa, Alessandra Sardoni, Goffredo De Marchis e Maria Teresa Meli. Quindi Diego “Zoro” Bianchi che rifà Gazebo a teatro, don Luigi Ciotti e Gian Antonio Stella che parlano di corruzione, Gipi e il leader degli Zen Circus Andrea Appino che discutono di punk, il giornalista messicano Diego Enrique Osorno al panel sulla libertà di stampa insieme a Lirio Abbate. E ancora i workshop, gli incontri più tecnici, le nuove tendenze e le start-up. Tutto gratis, tutto nel centro storico della città. E già da lunedì si comincerà a pensare al 2015.

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