Un caso rischia di arroventare l’estate dei giornali. Gente manda in copertina una fotografia della figlia 13enne di Francesco Totti, Chanel, lodandone la bellezza e paragonandola a quella della madre, la soubrette Ilary Blasi. C’è un problema grande: la ragazzina, minorenne, dovrebbe essere tutelata e sottratta al fuoco, per quanto “amico”, della stampa.
La pensa così proprio l’ex capitano della Roma Totti che ha affidato a una storia di Instagram la sua lettura e le sue rimostranze nei confronti del giornale: “Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti”.
Non basta, per Totti, aver pixellato il volto della figlia. Anzi, forse peggiora la vicenda il fatto di aver messo in mostra il corpo della ragazzina paragonandolo a quello della madre, sogno “proibito” di milioni di italiani. La questione è servita e certamente ci saranno polemiche.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…