Più libri più liberi, i piccoli editori frenano la caduta

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La situazione complessiva dell’editoria italiana resta molto difficile, con la crisi che colpisce con particolare virulenza il comparto culturale. Ma qualche, seppur tenue e fragile, segnale positivo si sta registrando. Come ha spiegato il presidente dell’Associazione italiana editori Marco Polillo, all’inaugurazione di Più libri più liberi, fiera romana della piccola e media editoria.”Gli ultimi dati – ci ha detto il numero uno dell’Aie – per fortuna sono leggermente migliori rispetto a quelli davvero cattivi che abbiamo ricevuto nei mesi scorsi. E tra questi dati migliorativi c’è anche una cosa abbastanza curiosa, e cioé che nelle perdite dell’anno la piccola editoria riesce a contenerle. C’è un leggero miglioramento rispetto a quella che è la caduta del mercato dei grandi editori”.I numeri diffusi da Nielsen parlano di un calo del mercato che resta pesante, -7,5%, ma che è in sensibile miglioramento rispetto, per esempio al -11% del mese di marzo scorso. E dell’importanza dell’editoria ha parlato anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.”La forza di questa fiera – ha detto dal palco – è che non riguarda solo gli addetti ai lavori, o chi ne fruisce, ma riguarda l’intero sistema Paese”.Tra gli stand allestiti al Palazzo delle Esposizioni dell’Eur (+++coperture esterne+++), si trovano centinaia di editori italiani, e anche molti ragazzi delle scuole (+++coperture 02, da 0’56″+++), che mostrano curiosità e attenzione per la lettura. A dimostrazione che la domanda di cultura sembra continuare a esistere.”Si vede – ha aggiunto Polillo – che c’è un interesse, si vede che c’è un’affluenza che per un giorno feriale è superiore a quella riscontrata negli anni scorsi, e questo depone bene per una speranza futura”.La fiera Più libri più liberi resterà aperta al pubblico fino al 9 dicembre.

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