”E’ secco il ”no’ del Pd ad una riforma della normativa della par condicio in questo momento e in queste condizioni”. Lo ribadisce il vicepresidente della commissione Affari costituzionali, Roberto Zaccaria che sottolinea, in primo luogo, come ”la maggioranza dovrebbe perdere l’abitudine di modificare le regole elettorali alla vigilia del voto”.
E poi – prosegue Zaccaria -, ”anche togliendo gli spot a pagamento resta ingiusto il principio dei tempi proporzionali perchè costituisce un elemento di conservazione delle rendite di posizione mentre le elezioni sono un’occasione per il cambiamento e per l’accesso anche di nuove forze politiche”.
Infine, ”la presenza dei politici nei contenitori di spettacolo è estremamente pericolosa perché rappresenta una forma di commercializzazione della politica. Per tutte queste ragioni – conclude l’esponente Pd – rimane secco il nostro ”no’ ad una riforma in questo momento e in queste condizioni e che non affronti il tema del conflitto d’interessi”.
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…