«Il Parlamento raccolga l’appello lanciato oggi dall’Assemblea nazionale dell’editoria cooperativa e non profit». Lo chiede Francesco Verducci, vice responsabile Cultura e Informazione Pd. «Non può essere ignorato – si legge in una nota – il rischio che da qui a poche settimane oltre 100 testate chiudano per i tagli che hanno drasticamente decurtato il fondo all’editoria. Se ciò avvenisse, 4mila tra giornalisti e poligrafici perderebbero il lavoro; ed uno dei settori produttivi più significativi del Paese subirebbe un colpo irreparabile, con gravi perdite di fatturato e crescita per l’intera economia nazionale. Ci sono le condizioni per costruire un fronte parlamentare ampio che costringa il governo a recepire le istanze in grado di salvaguardare un bene così importante per il Paese». «Al sottosegretario Bonaiuti – prosegue Verducci -, che dopo aver promesso per anni invano la convocazione degli ‘Stati generali dell’Editoria’ oggi parla di imminente ‘rivoluzione per l’editoria’, facciamo notare che oggi è il tempo delle risposte, non più dei proclami. Si intervenga subito concretamente. Oppure sarà tardi. E rimarrà la sensazione, allora, che la rivoluzione che intendeva era quella di costringere alla chiusura e al silenzio tante voci libere». (Ansa)
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…
Meloni contro l’opposizione sulla vicenda legata alla vendita del Gruppo Gedi, e quindi di Repubblica…