PD FA RICORSO ALL’AGCOM CONTRO PRESENZE PREMIER IN TV

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All’Authority per le comunicazioni è stato presentato un esposto firmato da Roberto Zaccaria. Nel mirino la giornata di sabato scorso, con il Cavaliere che mette a segno una doppietta (telefonata a Latina nel mattino, intervento al Palasharp nel pomeriggio) che lo manda in vetta nei telegiornali.
Ecco i dati raccolti da Zaccaria e il meccanismo denunciato dal Pd. Nell’edizione serale del Tg1 di sabato Berlusconi parla direttamente per soli 27 secondi. Meno di Bersani (34). È il cosiddetto tempo di parola, denuncia Zaccaria, quello che viene preso in considerazione per le sanzioni. C’è poi il tempo di notizia, quello che comprende tutto il servizio e il suo lancio. E’ là che Berlusconi mette il turbo e batte Bersani 74 secondi a 20. Riassumendo con il tempo di antenna – ovvero parola più notizia – il confronto Berlusconi-Bersani finisce 101 a 54. Vittoria netta del premier. Che sul Tg2 fa il bis. Vittoria anche a ora di pranzo, con il telegiornale dell’ammiraglia Rai che dedica al Cavaliere 59 secondi contro i 16 di Bersani. La giornata, sommando i tre tg (“quello di Rete4 non lo prendiamo nemmeno in considerazione”, dice Zaccaria) finisce 424 a 98, con il capo del maggior partito d’opposizione battuto anche da Bossi.
Il Pd, dunque, chiede all’Autorità di intervenire. E anche in fretta, imponendo subito il riequilibrio “altrimenti – dice Zaccaria – l’ultima settimana di campagna elettorale diventa zona franca e Berlusconi lo sa: a voto archiviato una sanzione di 100 mila euro non fa male a nessuno”.
(La Repubblica)

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