”Il tono minaccioso con cui il presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa di oggi, segnalava ai direttori dei giornali e dei telegiornali la propria preoccupazione ma soprattutto la propria indignazione sarà forse all’ordine del giorno dell’incontro che avrà con il ministro dell’Interno Maroni? Oltre a prendere le contromisure adatte a bloccare le manifestazioni degli studenti, degli insegnanti e del corpo non docente della scuola, Berlusconi invierà le forze dell’ordine anche nelle redazioni per verificare che il suo verbo venga amplificato come lui gradisce?”. E’ la domanda che si pone Piero Martino, capo ufficio stampa del Pd.
”La propaganda di regime di tempi non ancora dimenticati – continua – utilizzava metodi di controllo dell’informazione che non vorremmo fossero riproposti nel 2008. E pensare che Berlusconi è proprietario di una buona parte dell’informazione del nostro Paese. Come testimoniano i dati dell’Agcom, in questi mesi sta letteralmente occupando i telegiornali pubblici e privati (oltre il 60%), con uno squilibrio allarmante”. ”Come se non bastasse – continua – il suo partito sta ostacolando proprio in questi giorni l’elezione del presidente della commissione di Vigilanza, che da sempre è riservata all’opposizione”.
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