Il Parlamento europeo vuole ridurre le tariffe di roaming per agevolare i cittadini europei nell’utilizzo dei telefoni cellulari all’estero e stimolare la concorrenza tra gli operatori di telefonia mobile. L’Eurocamera ha proposto una nuova legislazione che è stata dibattuta in Commissione industria, ricerca ed energia. «La situazione è deludente – ha detto l’europarlamentare tedesca Angelika Niebler (Ppe) che sarà la relatrice per la Commissione industria – a causa dei prezzi alti di roaming per telefonate, sms e traffico dati perché non sono quelli che si imporrebbero su mercati pienamente competitivi, nonostante gli operatori abbiano rispettato i tetti massimi stabiliti dalla legislazione attuale che terminerà a giugno 2012». Niebler ha anche sostenuto un emendamento che impone agli operatori di informare i clienti quando si avvicinano a 50 euro di spesa in roaming, proposto dalla relatrice in Commissione mercato interno e protezione dei consumatore, la finlandese Eija-Riitta Korhola (Ppe). «I prezzi per il roaming – ha indicato Monika Stajnarova, della Beuc, l’organizzazione dei consumatori europei – sono la prova evidente che il mercato unico non è sufficientemente integrato. I consumatori europei sono ancora riluttanti a utilizzare i loro dispositivi mobili quando vanno all’estero». La proposta sarà votata in commissione il 28 febbraio e in sessione plenaria ad aprile.
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