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Par Condicio, Rossignoli (Aeranti) chiede revisione della legge ed estensione degli obblighi al web e ai social

Si è svolto a Bologna, il convegno “Par condicio e informazione istituzionale: una legge da rivedere?” organizzato dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome attraverso il coordinamento dei capi uffici stampa dei Consigli regionali.
Il convegno ha avuto ad oggetto un’analisi delle legge 28/2000 in relazione all’informazione prodotta dalla Pubblica Amministrazione.
Intervenendo all’evento, l’avv. Marco Rossignoli coordinatore AERANTI-CORALLO, ha evidenziato che la normativa sulla par condicio non è più adeguata alla realtà del tempo perché, mentre contiene vincoli per i mezzi di informazione tradizionali, lascia piena libertà d’azione all’informazione online attraverso siti web, blog e social network.
Rossignoli ha quindi affermato “di condividere l’intento dell’incontro di aprire un dibattito sull’opportunità di modificare e/o aggiornare alcuni aspetti della normativa sulla par condicio.” “Credo – ha proseguito Rossignoli – che la riflessione debba essere estesa ad un approfondimento di tutte le criticità che emergono dalla disciplina in materia, andando a verificare se le norme, così come previste dal legislatore nel 2000, siano, a quasi vent’anni di distanza, ancora attuali, in relazione all’evoluzione del mondo della comunicazione e delle relative tecnologie.”

“Conseguentemente – ha concluso Rossignoli – ritengo che un’eventuale riforma della normativa sulla par condicio non debba limitarsi a chiarire ciò che le pubbliche amministrazioni possano o non possano comunicare durante le campagne elettorali, ma debba anche esplicitare come e con quali mezzi tale comunicazione possa avvenire.”

Salvatore Monaco.

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