“Il Manifesto non deve chiudere. Faccio appello alla società civile e al Parlamento perché una testata storica non chiuda i battenti”. Lo ha detto il capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “C’è la possibilità – ha aggiunto – di tagliare, con la riforma della legge sull’editoria, decine di testate che di fatto non esistono e non vendono neanche una copia in edicola, mentre per quelle che hanno una storia e un seguito, in crisi per il solo fatto di non avere grandi gruppi editoriali alle spalle, va fatto l’impossibile”. “Mi impegnerò personalmente in Senato per trovare una soluzione in fretta prima che i liquidatori, che da febbraio hanno messo in amministrazione coatta il Manifesto e che oggi hanno annunciato alla cooperativa le loro intenzioni, possano decretarne la chiusura definitiva”, ha concluso Pardi.
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…