Ci siamo. Internet Society annuncia al mondo che, dopo anni di attesa, ci sarà il passaggio a IPv6 (Internet Protocol version 6), il nuovo protocollo di comunicazione per internet destinato a sostituire il vecchio protocollo IPv4, quello che ha fatto funzionare la Rete sin dagli anni ’80.
Oggi, 6 giugno è infatti il World IPv6 Launch, il giorno in cui Facebook, Google, Bing, Yahoo, Youtube e altri 2600 siti (tra cui una ventina italiani) configureranno i loro server per accettare connessioni IPv6. Lo avevano già fatto, ma solo per un giorno, un anno fa, e i risultati furono ottimi. Questa volta, invece, si fa un passo in più: tutti i siti che partecipano all’iniziativa si sono impegnati ad abilitare in modo permanente il proprio sito al nuovo tipo di connessioni. Che, a processo completato, risolveranno il problema della carenza di indirizzi disponibili e garantiranno lo sviluppo della rete nei prossimi decenni.
La maggioranza dei navigatori non dovrebbe accorgersi di nulla. I siti saranno configurati per supportare le vecchie connessioni in una configurazione chiamata “dual stack”: nel caso un computer non supportasse IPv6, le informazioni saranno servite attraverso le tradizionali connessioni IPv4.
A parte alcune migliorie tecniche, che dovrebbero incrementare l’efficienza delle comunicazioni, il nuovo protocollo ha il vantaggio di garantire fino a 340 trilioni di trilioni di trilioni di indirizzi (un trilione è pari a mille miliardi), mentre il suo predecessore si ferma a poco più di 4 miliardi.
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