Oggi l’Aula della Camera è impegnata nella discussione delle tre mozioni (1-00436, 1-00441, 1-00496) concernenti iniziative per la tutela della qualità e del pluralismo dell’informazione nel servizio pubblico radiotelevisivo, con particolare riferimento al contratto di servizio. Le mozioni sono state presentate da esponenti del Gruppo Misto, Idv, Pd e da Futuro e Libertà per l’Italia.
La prima chiede al Governo di impegnarsi per migliorare il sistema informativo della Rai, adottando specifici e tempestivi strumenti di controllo sul rispetto degli obblighi del contratto di servizio.
La seconda chiede di intervenire in materia di pluralismo, concentrazioni e conflitto di interessi:
modificando le disposizioni del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, nella parte in cui esclude le trasmissioni in pay per view dalla nozione di programma audiovisivo, consentendo che le stesse non vengano prese in considerazione nel calcolo dei “tetti” a tutela del pluralismo;
astenendosi da ogni interferenza con l’indipendenza editoriale della Rai;
garantendo una maggiore qualità attraverso la definizione di indicatori di verifica della qualità dell’informazione, come stabilito nel contratto di servizio per il triennio 2010-2012;
evitando di interferire nelle attività dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di verifica dell’adempimento dei compiti del servizio pubblico radiotelevisivo.
La terza impegna il Governo affinché la Rai rappresenti tutte le realtà socio-territoriali possibili, con particolare attenzione a quelle fino a ora meno considerate, come il Meridione d’Italia, e tutte le realtà “periferiche” che hanno minore accesso ai mezzi di comunicazione di massa e minore attenzione.
Massimo De Bellis
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