È fissata per oggi la riunione del Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in cui si dovrà affrontare il problema del nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze per il digitale terrestre e quindi decidere quali frequenze riservare alle tv nazionali, quante e quali riservare alle tv locali e quante destinare alla gara per il dividendo digitale.
Intanto, il presidente della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha inviato una lettera a Corrado Calabrò, presidente dell’Agcom, spiegando di non condividere lo schema di provvedimento elaborato dall’Authority che prevede l’attribuzione ai canali generalisti nazionali dei numeri da 1 a 9 nel telecomando, dopo il passaggio al digitale terrestre.
Secondo Cappellacci la numerazione automatica violerebbe il principio della concorrenza e causerebbe gravi conseguenze economiche ed occupazionali alle emittenti regionali. Cappellacci chiede che nel primo blocco di numerazione (dall’1 al 9) siano riservati adeguati spazi per le emittenti regionali/locali di qualità, anche con prevalenza rispetto a canali generalisti nazionali, facendo in modo che alle stesse tv regionali siano altresì riservate 10 posizioni consecutive a partire dal primo blocco di numerazione.
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