Editoria

“No alla chiusura di RaiSport”, giornalisti in agitazione pronti allo sciopero

L’ipotesi di una chiusura per RaiSport, come emerso da diverse voci che hanno riportato le stesse indiscrezioni in merito ai tagli per la razionalizzazione del bilancio e dei conti dell’azienda di viale Mazzini, ha mandato su tutte le furie i giornalisti sportivi. Che, ora, sono disposti a manifestare e hanno già indetto un pacchetto di tre giorni di sciopero.

L’iniziativa è stata annunciata e spiegata da una nota firma dal comitato di redazione e dal fiduciario di Milano di Raisport. Ai giornalisti la scelta, così come riportata dai media, non piace per niente.

E hanno detto: “Anche se il progetto riguardasse solo la chiusura del nostro canale e non della testata, sarebbe comunque gravissimo e inaccettabile, perché si tratterebbe del preludio a una chiusura totale di Rai Sport, testata storica della Rai. È evidente che senza il canale la redazione perderebbe la sua identità e sarebbe presto smantellata. E la Rai verrebbe meno al suo ruolo di sevizio pubblico, perché i primi a essere penalizzati sarebbero i milioni di appassionati che pagano il canone e che si vedrebbero privati del diritto di seguire lo sport in chiaro, senza essere costretti a pagare un abbonamento alle pay tv”.

E dunque: “A rimetterci sarebbe anche la stragrande maggioranza delle discipline sportive, che senza un canale del servizio pubblico dedicato sarebbe destinata a sparire da tutti i palinsesti.Rai Sport non può chiudere. Al contrario deve essere rilanciata”.

Quindi il contrattacco al management: “Ma i segnali che da tempo ci manda l’azienda sono inequivocabili e perfettamente in linea con il progetto di chiusura. E il tentativo del direttore di rassicurarci ha ottenuto l’effetto diametralmente opposto, creando ulteriore preoccupazione, visto che nella sua mail alla redazione sposa in pieno questo progetto”.

Infine la richiesta messa nero su bianco dai giornalisti: “Chiediamo, perciò, un’assunzione di responsabilità e una ferma presa di posizione del Direttore, che deve chiarire inequivocabilmente se sta dalla parte della redazione e della Testata che dirige, o se sta invece con l’Ad, che la vuole chiudere”.

E dunque l’annuncio degli scioperi: “Pretendiamo un confronto serrato e immediato sia con la Direzione, sia con l’Azienda, per avere dei chiarimenti sul futuro di Rai Sport, e per discutere un serio piano di rilancio della Testata, del Canale e dell’intera offerta sportiva della Rai. L’assemblea dei giornalisti di Rai Sport, all’unanimità, proclama da subito lo stato di agitazione e affida al CdR un pacchetto di 3 giorni di sciopero”.

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