“Contro la censura le rappresentanze del giornalismo italiano continueranno a battersi con la massima determinazione: se necessario fino allo sciopero, per fermare il disegno di legge ora giunto al Senato. Un’opposizione tanto più necessaria adesso che affiora lo spudorato proposito di emendare in peggio il testo uscito dalla Camera dei Deputati, per mettere il silenziatore anche alle notizie sull’inchiesta di Bari. Sarà tutta l’informazione ad essere considerata un “pericolo per la democrazia”, secondo l’allarmante definizione che il Ministro Bondi ha dato a ‘La Repubblica’. Queste le dichiarazioni del Presidente della Fnsi, Roberto Natale.
“Questi rischi pesanti di censura – continua Natale in una nota – sono aggravati dalla gigantesca azione di autocensura messa in atto in questi giorni da alcuni dei principali Tg pubblici e privati: uno spettacolo imbarazzante, in cui si è arrivati al totale oscuramento di una notizia perché politicamente scomoda. Ai direttori di quelle testate – ma a maggior ragione a quelli Rai – va ricordato di non sfregiare così la credibilità dei loro giornali e la dignità dei professionisti che con loro lavorano, e che non meritano di essere associati a grette operazioni politiche.”
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