“Non ho nulla contro la trasparenza di compensi e trattamenti economici in uso alla Rai, sia per i dirigenti sia per i conduttori. Mi chiedo però: visto che le azioni dell’azienda sono in capo al ministero dell’Economia, c’è una ragione per la quale un ministro titolare della Pubblica amministrazione invece di chiedere l’intervento del suo potente collega passi le sue giornate al telefono con il direttore generale della Rai? Non farebbe prima ad attivarsi presso il ministro o pensa che Tremonti non approverebbe una simile iniziativa?”. Lo afferma Il capogruppo Pd in commissione di Vigilanza, Fabrizio Morri, in una nota.
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