Moles promette di sbloccare le risorse per l’editoria. “Stiamo lavorando perché a breve si possa dar seguito a quei 90 milioni”. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria Giuseppe Moles promette lo sblocco delle risorse rivendica di aver lasciato tutto in ordine. “Sono contento – ha spiegato al convegno di fondazione del nuovo sindacato dei giornalisti della Figec Cisal – del fatto che è stato inserito nella scorsa manovra di Bilancio un Fondo straordinario per l’Editoria di 90 milioni, sul quale stiamo lavorando perché a breve si possa dare seguito a quei 90 milioni. Circa i 140 milioni dell’anno successivo, se ne occuperà chi verrà dopo di me”.
Così Moles ha replicato agli appelli che, prima dalla Fnsi e poi dalla Fieg, era giunti sul caso delle risorse dell’editoria e in particolare sul riparto dei 90 milioni previsti.
Moles però ha voluto anche fare una sorta di recap del suo operato da sottosegretario all’editoria. Ha rivendicato il successo della direttiva Copyright. “Rivendico con orgoglio il recepimento della la direttiva sul Copyright, siamo stati precursori in Europa di una normativa rivoluzionaria”. E quindi ha indicato una strada, possibile, per l’utilizzo delle risorse indirizzate all’editoria: “Occorre utilizzare parte delle risorse stanziate dal Fondo per l’Editoria per l’abbattimento del precariato, per esempio attraverso dei bonus per chi da collaboratore possa diventare finalmente professionista”.
Moles ha dunque concluso: “Ho fatto tutto ciò che era necessario e possibile per sostegno ad un intero settore, quello dell’informazione che è cambiato tantissimo e che credo si debba sempre più adeguare ad un nuovo mondo”.
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