MICROSOFT VS APPLE. ARRIVA SURFACE, IL TABLET ANTI-IPAD

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Microsoft lancia la grande sfida a Apple con un suo tablet, chiamato Surface. Anzi: con due suoi tablet, uno simile alla tavoletta di Cupertino, l’altro per una clientela professionale. Non un solo colpo in canna quindi, ma due. E potenti. Anche perché rappresentano una mini-rivoluzione: Microsoft punta forte sulla produzione hardware. “Con l’arrivo di Windows 8 – ha spiegato il Ceo di Microsoft Steve Ballmer – non vogliamo lasciare nessuna zona scoperta. Come Windows ha avuto bisogno del mouse per essere completo, vogliamo dare a Windows 8 il suo hardware innovativo”.

Andiamo in ordine e partiamo dalle caratteristiche comuni ai due modelli di Surface: entrambi avranno un involucro in lega di magnesio, molto leggero, e uno schermo da 10,6 pollici, con risoluzione Hd da 1080p. Nel case è integrato un supporto per mantenerlo in posizione eretta mentre la cover – che sarà disponibile in numerosi colori – ha una doppia funzione: protezione dello schermo quando è chiusa e tastiera Qwerty con track pad quando è aperta. E pare che la cover sarà inclusa al momento dell’acquisto.

E’ prevista una doppia antenna, per migliorare la connettività. Potrà essere utilizzato sia con il touch delle dita o con un pennino, e supporta la tecnologia Digital Ink (a 600 punti per pollice) per disegnare e scrivere.

Come detto, non c’è un solo Surface. Il tablet sarà disponibile in due configurazioni: una per processori Arm, quelli tipici dei dispositivi portatili, come iPad e smartphone, meno potenti ma con minore consumo di energia; e una per processori Intel x86, quelli classici dei computer. Diverso (ma solo da un punto di vista tecnico) il sistema operativo: la versione per Arm avrà Windows RT, mentre la versione per processori Inter avrà installato Windows 8 Professional.

A cambiare saranno quindi peso e dimensioni: Surface per Arm ha un peso di 0,68 chili e uno spessore di 9,8 millimetri, assolutamente in linea con l’iPad. Quello per x86 peserà invece 0,9 chili e avrà uno spessore di 13,5 millimetri, ma con tutte le funzionalità e la compatibilità di un pc desktop.

Surface per Arm sarà in commercio con 32 o 64 gigabyte di memoria, mentre la sua versione business avrà o 64 o 128 gigabyte. Nessuna notizia sulla durata della batteria.

Capitolo prezzi: su questo Ballmer e i suoi non sono entrati nello specifico, ma hanno detto che Surface per Arm avrà un prezzo in linea con quello di altri tablet (e immaginiamo voglia dire iPad), mentre Surface con W8 avrà prezzi in linea con un personal computer. Quindi, volendo dare dei numeri, il primo starà tra i 600-700 euro e il secondo intorno ai mille: ma questa forbice di prezzo è un’interpretazione e non è confermata.

Quello che resta sul piatto è quindi un prodotto che sembra potersela giocarsela contro l’iPad. E che segna la svolta per Microsoft: sin dagli anni ’80, la compagnia di Bill Gates è stata una software house. “Ecco il mio sistema operativo e i miei programmi, installatelo dove volete”, era il motto. E’ stata una delle maggiori differenze tra Gates e Jobs, sin da quando la compagnia di Seattle campava sulle vendite di Office per il Mac e dal lancio del primo Windows.

La scelta di campo di Microsoft fu chiara, solo software, mentre Jobs è sempre stato convinto che programmi e hardware dovessero andare di pari passo. Ora Ballmer lancia la Microsoft anche nel mondo hardware con un prodotto ‘pesante’. E ci tiene a sottolineare sul palco di Los Angeles che Surface è un prodotto tutto interno all’azienda. Pensato in simbiosi con Windows 8.

Se difficilmente Surface avrà lo stesso boom del dispositivo Apple, o lo stesso appeal di stile e di tendenza, avrà dalla sua la potenza e la diffusione del nuovo sistema operativo. E nell’eventuale successo di Windows 8 – che dovrebbe essere lanciato entro l’autunno – vedrà anche parte del suo, di successo.

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