METROPOLIS ANCORA NEL MIRINO, SCRITTE INTIMIDATORIE PER UN REDATTORE

0
553

Ancora una volta il quotidiano Metropolis si ritrova al centro di intimidazioni. Stavolta a finire nel mirino è il redattore Luigi Capasso, coordinatore dei servizi sportivi del giornale. Nei pressi dell’abitazione del giornalista sono state ritrovate, nella mattinata di ieri, due scritte intimidatorie. La polizia di Torre Annunziata ha effettuato i rilievi e avviato un indagine contro ignoti.

Il comunicato del Cdr. << Ancora minacce ad un giornalista di Metropolis. Il Comitato di redazione del quotidiano denuncia che questa mattina, davanti all’abitazione di Luigi Capasso, giornalista di Metropolis Quotidiano, sono apparse scritte minacciose e violente al suo indirizzo.

Il collega, responsabile dello sport di Metropolis, sta provvedendo in queste ore a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Già nei giorni scorsi, inoltre, dopo gli scontri tra tifosi della Turris e del Savoia secondo il racconto del collega erano arrivate velate intimidazioni affinché i giornalisti di Metropolis non seguissero le partite del Savoia. Questa vicenda arriva a qualche giorno di distanza dalle intimidazioni della camorra alle edicole che vendevano il giornale con la notizia del boss pentito.

Il Cdr chiede, per questo motivo, maggiore attenzione e un immediato intervento delle forze dell’ordine per tutelare i colleghi che lavorano in condizioni difficili >>.

Il comunicato del Savoia. Un comunicato di solidarietà, fin dalla mattinata di ieri, è stato diramato dalla società calcistica di Torre Annunziata: <

Condanna, altresì, i responsabili di questi comportamenti con la speranza che restino estranei al mondo del calcio e dello sport.

Sincera vicinanza anche alla testata giornalistica Metropolis, al suo editore e al direttore responsabile, convinti che le notizie degli ultimi giorni vissute tristemente da “protagonisti” rappresentino forti segnali di crescita di cui il territorio dovrebbe essere fiero >>.

(Metropolis)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome