«Le dimissioni del sottosegretario Malinconico, comprensibili e inevitabili, non devono interrompere il processo di ricostituzione del Fondo per l’Editoria cooperativa, non profit, di idee e di partito riaperto con il decreto Monti proprio con il contributo dell’ex sottosegretario. L’interlocuzione con la presidenza del Consiglio è snodo decisivo per evitare che il pluralismo dell’informazione e questo segmento editoriale subiscano un colpo ferale». Lo afferma in una nota Mediacoop la quale si augura che il lavoro avviato non vada disperso e che questo incidente non ritardi le decisioni da prendere subito.
«Il Fondo Editoria va rapidamente incrementato attraverso la definizione dell’importo a carico del Fondo Letta. Senza questa definizione non è possibile ai cda programmare l’attività delle imprese e al sistema bancario erogare la liquidità necessaria. Senza questa decisione, da prendere entro la fine del mese – conclude il comunicato – un centinaio di testate saranno costrette a cessare le pubblicazioni, come in molti casi già deciso dai loro cda».
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