Il 4 giugno sono terminati i lavori della VI Commissione per le Politiche comunitarie, la Cooperazione allo sviluppo e la Solidarietà internazionale, dedicati alla proposta dell’atto amministrativo 88/08 riguardante il “Piano telematico regionale per lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide”.
Il piano in questione può contare su un finanziamento di circa 48 milioni di euro e si sviluppa in due fasi distinte. La prima fase consiste nel superare il divario digitale tra le varie zone del territorio regionale, estendendo l’accesso alla banda larga con un livello di servizio base (almeno 4Mbps) a tutti i cittadini e le imprese marchigiane entro il 2010. La seconda fase del piano, invece, è finalizzata ad accelerare la diffusione della banda larga di seconda generazione, abilitando il 100% dei cittadini e delle imprese delle Marche a un livello di servizio di almeno 20 Mbps entro il 2012.
In particolare, il programma di attuazione prevede tre tipi di intervento:
– la costituzione di una dorsale in fibra ottica per ridurre il digital divide di lungo periodo;
– l’interconnessione in fibra e potenziamento delle centrali telefoniche degli operatori di telecomunicazione non ancora connesse per ridurre il digital divide di medio e lungo periodo;
– la creazione di un sistema di accesso di tipo wireless nelle aree marginali del territorio regionale per ridurre il divario tecnologico di breve periodo.
Il programma degli interventi prevede che le infrastrutture di rete installate rimangano, nella quasi totalità, di proprietà della pubblica amministrazione che le ha realizzate. La gestione delle stesse, invece, sarà concessa in affido attraverso una selezione pubblica.
La Commissione, al termine dei lavori, ha espresso parere favorevole all’unanimità dei presenti. Relatori dell’Atto sono Francesco Comi (Pd) per la maggioranza e Franco Capponi (Fi) per l’opposizione.
Fabiana Cammarano
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