E’ in programma mercoledì 20 febbraio alle 21, nella sede di Confcommercio Capannori a Lunata, una riunione convocata dal presidente provinciale di Snag Confcommercio (il sindacato nazionale giornalai) Gino Cerboncini avente come tema portante l’adesione degli operatori del territorio ai tre giorni di sciopero nazionale delle edicole proclamato per i giorni di domenica 24, lunedì 25 e martedì 26 febbraio, in concomitanza con le elezioni politiche.
L’iniziativa nasce per richiamare l’attenzione del Paese sullo stato di profonda crisi in cui versa la categoria. Durante l’incontro di mercoledì 20, gli edicolanti lucchesi decideranno dunque le modalità di partecipazione allo sciopero, ragion per cui il presidente Cerboncini invita tutti gli addetti ai lavori ad esser presenti alla serata.
Tra le cause della crisi in atto, si legge in una nota dei sindacati, ci sono: la «prolungata assenza di regole certe richieste con forza a governo e agli editori; la mancata riforma dell’editoria e la mancata apertura del confronto per il rinnovo dell’accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici». Tutto ciò, proseguono, mette «in seria difficoltà l’operatività e l’esistenza stessa delle edicole».
Secondo i calcoli del sindacato, rischiano di «sparire nei prossimi mesi» 30mila posti di lavoro (che si aggiungerebbero agli oltre 20mila già persi con la chiusura di 10mila edicole negli ultimi anni). Proteste anche contro la posizione ostativa della Federazione degli Editori (FIEG) all’apertura del confronto per il rinnovo dell’Accordo Nazionale per la vendita dei giornali quotidiani e periodici, “che sta mettendo a dura prova l’operatività e l’esistenza stessa delle edicole”: “La nostra è una battaglia di tutti, per rilanciare il diritto Costituzionalmente garantito al pluralismo dell’informazione, che solo attraverso la professionalità della rete delle edicole si può esprimere compiutamente”.
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