L’impegno delle sigle che lo scorso febbraio hanno aderito alla campagna #menogiornalimenoliberi si fa ogni giorno più concreto. C’è bisogno di far capire a tutti la difficile situazione che vive l’editoria in Italia (ormai da qualche anno) e per questo motivo la Cgil di Taranto insieme ad Slc Cgil ed Assostampa Puglia ha organizzato il convegno “Libertà di stampa e democrazia: ‘al lavoro’ per difenderle“. L’incontro è previsto per lunedì 15 giugno a Taranto alle 10.30 nella Sala degli Specchi di Palazzo di città.
“L’imminente appuntamento di Taranto segna una tappa importante di un cammino comune che attraversa tutta l’Italia“, spiega la segretaria nazionale Slc Cgil, Barbara Apuzzo, in una nota. All’incontro dedicato alla libertà di informazione parteciperanno anche il presidente della Fnsi e di Libera Informazione, Santo Della Volpe, Maurizio Carbone, sostituto procuratore della Repubblica nonché segretario generale dell’Associazione nazionale magistrati, Mimmo Mazza, vice presidente di Assostampa Puglia, ed Andrea Lumino, segretario generale di Slc Cgil di Taranto. A moderare l’incontro sarà il segretario generale della Cgil ionica, Giuseppe Massafra.
“Riforma dell’editoria, sostegno alla libera informazione e al non profit, certezza dell’assegnazione delle risorse, tutela dei lavoratori del settore: sono anni – prosegue Apuzzo – che una larga parte dell’opinione pubblica e degli operatori dell’informazione sono uniti a difesa del pluralismo e quindi della democrazia, messi a repentaglio dai tagli annuali alle risorse destinate al settore”.
La segretaria nazionale di Slc Cgil mette in guardia: “come già per la cultura e lo spettacolo, l’editoria e l’informazione sembrano essere l’ultima delle preoccupazioni dei governi che si sono succeduti negli anni, facendo così piombare l’Italia in fondo alle classifiche mondiali per settori che invece hanno non soltanto importanza strategica, ma sono volano di occupazione e di arricchimento culturale per tutti”. Per un esempio concreto basti legger l’ultimo rapporto annuale di Freedom House sulla libertà di stampa nel mondo.
A tal proposito, Andrea Lumino spiega che “l’uso distorto delle risorse pubblicitarie, le norme sulle intercettazioni, i tagli all’editoria al sistema culturale e dello spettacolo, meccanismi di nomina della Rai, le pressioni sugli operatori dell’informazione sono meccanismi solo apparentemente svincolati tra loro, ma complessivamente identificano un progetto inaccettabile di lesione alla libertà di stampa“. Il pluralismo dell’informazione è necessario per ogni democrazia, ma allo stesso tempo bisogna dare chiarezza nei contenuti e certezza di continuità nell’iniziativa.
La scelta di organizzare quest’incontro proprio a Taranto è tutt’altro che casuale. Mimmo Mazza spiega che “la crisi dell’editoria in Puglia e Taranto in particolare sta facendo sentire i suoi drammatici effetti ormai da mesi. Chiudono storiche testate, altre ridimensionano drasticamente gli organici, altre ancora sono costrette a ricorrere agli ammortizzatori sociali per cercare di salvare i posti di lavoro durante l’inevitabile ristrutturazione aziendale. Non si tratta di evitare solo e soltanto il già di per sé grave dramma per chi perde un posto di lavoro e per chi dopo anni di precariato aspirava legittimamente ad una occupazione stabile ma anche di garantire alla città di Taranto una informazione indipendente, pluralista, in grado di coprire tutti gli eventi di una realtà complessa e complicata”, conclude il vice presidente di Assostampa Puglia.
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