Enzo Iacopino, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti informa che l’insediamento avverrà il 4 marzo, alle ore 10. “Non è stato semplice guadagnare l’attenzione che il problema merita, ma la mobilitazione dei colleghi ha determinato anche questo risultato – si legge in una nota dell’Ordine – Sento il bisogno di ringraziarli tutti singolarmente e di manifestare un apprezzamento affettuoso per l’essenziale lavoro svolto dai coordinamenti dei precari e dei freelance in Italia. Senza il loro aiuto e senza quello di tanti singoli, vittime di uno sfruttamento insopportabile, non sarebbe stato possibile”.
La Commissione entro due mesi dall’insediamento redigerà un elenco delle imprese in
regola con i parametri per l’equo compenso, dandone rilevanza esterna.
I parametri verranno definiti dalla stessa Commissione, una volta istituita, sulla base della
natura e delle caratteristiche delle prestazioni nonché in maniera analoga a quanto previsto
dal contratto nazionale di lavoro.
L’accesso all’elenco da parte dell’impresa è condizione necessaria per beneficiare di
qualsiasi tipo di contributi e/o agevolazioni previste dalla legge. La portata della norma è
molto ampia, per cui l‘esclusione dai benefici per le imprese non iscritte non va limitata ai soli
contributi diretti. Inoltre, gli accordi in violazione dell’equo compenso sono nulli.
L’iscrizione all’elenco potrà avvenire, in assenza di altra specifica disposizione da parte del
Dipartimento informazione editoria, solo una volta istituita la Commissione.
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