Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, ha diffuso una nuova circolare (n.13/2008) che fornisce importanti indicazioni interpretative sulle novità in materia di contratto a tempo determinato, introdotte dalla Legge n. 247/2007 (c.d. legge Welfare).
La circolare precisa, tra le altre cose, che il limite generale di durata massima di reiterazione di contratti a tempo determinato richiede oltre l’identità delle parti del rapporto di lavoro anche l’equivalenza delle mansioni. Equivalenza non intesa in termini di mera corrispondenza del livello di inquadramento contrattuale tra le mansioni svolte precedentemente e quelle contemplate nel nuovo contratto, ma tenendo conto dei contenuti concreti delle attività espletate.
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