Categories: TLC-ICT

LA7–TELECOM: LA SCISSIONE È UFFICIALE, SI FA INSISTENTE TRA GLI ACQUIRENTI IL NOME DI CARLO DE BENEDETTI

Nel Cda di ieri, le voci che davano Telecom Italia dimissionaria nel ruolo di proprietaria al 77% dell’emittente La7, si sono trasformate in realtà.
La cessione comporta da parte del gruppo telefonico, l’approdo sul mercato della società controllata Ti Media.
E subito il titolo Ti Media(dal valore di mercato intorno ai 160 milioni di euro)
vola in borsa, sale di oltre il 13% a 0,1776 euro, un risultato prevedibile a sentire Mediobanca che sottolinea come l’annuncio del processo di dismissione accenda l’appeal speculativo sul titolo.
I tentativi di salvare il gruppo ci sono stati fino all’ultimo ma nonostante gli sforzi e la varietà di programmazione del canale, nel bilancio conclusivo di Ti Media non si è mai giunti ad una chiusura in utile (la società ha chiuso il 2011 con un una perdita da 83 milioni).
I risultati del trimestre 2012 avevano registrato un lieve miglioramento grazie all’aumento della raccolta pubblicitaria dei canali La7 (+28,4%) ma allo stesso tempo è salito il margine di indebitamento in aumento di 68,2 milioni rispetto a fine 2011, comportato dai nuovi ingaggi televisivi, tesi per l’appunto alla riqualificazione della rete.
Ti media controlla al 51% anche un’altra emittente televisiva, Mtv, che seguirà lo stesso destino di La7 e verrà messa in vendita ma con buona probabilità sarà acquistata da Viacom, già socio al 49%.
Pei i possibili acquirenti di La7 invece non si sa ancora nulla di certo, intanto si sono fatti nomi di Urbano Cairo, Tarak Ben, Diego Della Valle e Carlo de Benedetti ( di cui si parla con insistenza, nonostante le sue smentite).
Intanto c’è maggiore chiarezza sulla questione dei tre multiplex del gruppo
(i dispositivi che moltiplicano un unico collegamento in più canali trasmissivi) che come spiega il presidente di Telecom Franco Bernabè potrebbero essere riversati con quelli del gruppo L’Espresso.
Il direttore del Tg di La7, Errico Mentana si dice tranquillo e sceglie la metafora calcistica per esprimere il concetto di squadra che caratterizza la rete ed auspica l’avvento di un acquirente
che possegga volontà di investimenti e capacità imprenditoriale.
L’obiettivo dei prossimi anni rimane comunque quello di trovare un nuovo equilibrio, afferma Giovanni Stella, ad di La7 .

editoriatv

Recent Posts

Usigrai contro Tg1 e Tg2: “Boicottaggio fallito”

Usigrai denuncia il “boicottaggio” dello sciopero e in una nota puntano il dito contro le…

23 ore ago

Rai, lo sciopero dei veleni tra Usigrai e Unirai

Il giorno dei giorni è passato ma l’eco delle reazioni alla frattura in Rai sulla…

23 ore ago

Consiglio d’Europa: “Necessario sostenere i giornali locali”

Senza giornali non c’è libertà e senza media locali non c’è racconto della realtà: il…

2 giorni ago

Gasparri in tackle su Amadeus: “Un’interrogazione su compensi e caso Sanremo”

Amadeus ha scelto di lasciare la Rai accasandosi al canale 9 ma le polemiche su…

2 giorni ago

Sciopero a Il Tirreno, la solidarietà dei giornalisti

Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…

4 giorni ago