L’editoria spagnola non gode di buone condizioni. Anche qui la crisi economica sta mietendo molte vittime: giornali chiudono e giornalisti perdono il lavoro. La differenza è che qui non esistono aiuti pubblici all’editoria e, mentre in Italia si fa di tutto per abolirli, in Spagna si sta lottando per introdurli. O, meglio, reintrodurre nell’ordinamento un sistema che non esiste più dal 1991. Prima, infatti, erano previsti aiuti a favore delle imprese editrici e delle agenzie di informazione mentre oggi sono rimasti solo quelli a favore del libro. Gli aiuti, introdotti con la legge 29/1984 del 2 agosto consistevano in fondi stanziati annualmente dallo stato e erogati in funzione della diffusione, del consumo di carta e della riconversione tecnologica.
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