Nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre è stata pubblicata la legge n. 163/2010 che, abolendo fino al 31 dicembre 2012, il rimborso delle tariffe postali alle Poste da parte del Dipartimento editoria, sblocca la situazione delle tariffe postali agevolate per l’editoria. Adesso i Ministeri competenti entro il 21 ottobre, dovranno emanare il decreto di recepimento dell’accordo Poste-Editori sulle “tariffe massime” da applicare per la spedizione di prodotti editoriali (quotidiani, periodici e libri), che prevederà un incremento medio del 38% della tariffa agevolata pagata sino al 31 marzo scorso, con differenziazioni a seconda della zona territoriale.
Persiste, invece, l’aumento tariffario del 500% per le associazioni senza fine di lucro individuate dal comma 3 dell’articolo 1 della legge 46/2004. Un finanziamento di 30 milioni di euro per compensare le tariffe postali del no-profit, per l’anno 2010, era stato previsto dalla legge 73 del 22 maggio 2010, di recepimento del cosiddetto decreto incentivi. Ma, come rilevato dalla Ragioneria dello Stato, la copertura dei 30 milioni dipende dalle maggiori entrate nelle casse dello Stato derivanti dalla soluzione del contenzioso tributario (DL 40/2010) il cui termine è fissato per il 29 ottobre 2010. Solo dopo tale data, si potrà procedere all’accertamento delle somme complessivamente affluite e imputare i 30 milioni al suddetto fondo.
Antonietta Gallo
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