La Regione Toscana si impegna a sostenere “in ogni possibile forma” la filiera dell’editoria e pensa a incentivi per le edicole, con un occhio particolare per quelle (che restano) nelle aree interne del territorio. Il consiglio regionale ha dato il via libera, all’unanimità, al disegno di legge presentato dal capogruppo Fdi Vittorio Fantozzi insieme alla consigliera Sandra Bianchini. Il documento prevede alcuni emendamenti alla legge Toscana Diffusa, l’obiettivo affidato alla giunta, guidata dall’ex presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, oggi governatore della Toscana, è quello di fornire “in ogni possibile forma” sostegno “all’editoria mediante incentivazione nei territori della Toscana diffusa alla permanenza e all’apertura di edicole, cartolibrerie e librerie, anche valutando modalità che ne consentano l’apertura nei giorni festivi”. Un programma ambizioso. “Riteniamo essenziale aiutare i negozi che esistono già e che vendono riviste e giornali. Anzi, presenteremo una nuova mozione per chiedere che vada loro un supporto economico specifico”, ha dichiarato lo stesso Fantozzi. Per cui “edicole, librerie e cartolibrerie rappresentano non solo un’attività imprenditoriale, ma anche un elemento di coesione sociale, un pilastro della tenuta e dello sviluppo della vita democratica, uno strumento di valorizzazione delle espressioni culturali del territorio”.
L’iniziativa ha riscosso anche il plauso della Fieg che ricorda come il presidente Andrea Riffeser Monti “in una lettera indirizzata ai presidenti di tutte le regioni, un invito ad avviare iniziative concrete per assicurare la capillarità della rete di vendita della stampa, così da garantire ovunque ai cittadini la possibilità di comprare un giornale”. Gli editori della Fieg pertanto “auspicano che tutte le istituzioni – centrali e locali – si attivino per contrastare efficacemente la desertificazione dei punti vendita della stampa con incentivi per l`attivazione di punti vendita aggiuntivi e per l`installazione di distributori automatici in aree non coperte da punti vendita, con condizioni di favore nella tassazione locale alla rete di vendita, con il sostegno per la consegna dei giornali alle imprese di distribuzione”.