Categories: Editoria

LA FIEG CHIEDE MISURE STRAORDINARIE PER COMBATTERE CRISI STRAORDINARIA DEL SETTORE

“L’editoria giornalistica del nostro Paese sta attraversando una grave crisi resa ancora più pesante dal cumularsi di difficoltà congiunturali a difficoltà strutturali mai risolte”. Sono parole dure e allarmanti quelle che si leggono in un comunicato diffuso dalla Federazione Italiana Editori di Giornali (FIEG) alla luce dei dati sulle vendite e della pubblicità. L’andamento di questi ultimi è, infatti, “preoccupante”. Secondo la Fieg, “per fronteggiare una situazione straordinaria occorrono misure straordinarie, sulla scia di quanto stanno decidendo in materia altri Paesi”.
A lanciare l’allarme è Carlo Malinconico, presidente della Federazione che afferma: “Tutti riconoscono ai giornali una funzione indispensabile di presidio di libertà ma per conservare tale presidio appaiono necessarie misure urgenti e non più rinviabili di sostegno al settore”. Le misure da porre in atto, secondo la Fieg, sono quelle di politica industriale, come il credito d’imposta per l’acquisto della carta, sono i finanziamenti per favorire l’innovazione, gli investimenti e la modernizzazione della rete di vendita ma anche iniziative di incentivazione della lettura dei giornali e del loro uso quali veicoli pubblicitari, per esempio con la detassazione degli utili delle imprese reinvestisti in pubblicità sui giornali che, tra l’altro, “servirebbe anche a rilanciare i consumi”.
Secondo la Fieg, “un primo importante risultato è stato ottenuto qualche giorno fa con la legge di conversione del decreto legge ‘milleproroghe’ che ha messo fine ad una storica disparità di trattamento tra giornalisti dei quotidiani e giornalisti dei periodici”. A proposito della norma che estende ai giornalisti dei periodici la possibilità di prepensionamento, il presidente Malinconico spinge per una “sollecita applicazione del nuovo regime per alleviare la situazione drammatica delle imprese editoriali, molte a rischio di chiusura con gravissimi risvolti occupazionali”.
“Per questo – continua Malinconico – contiamo sul supporto del ministro Maurizio Sacconi al quale, per primo, la Fieg aveva prospettato la questione e che è stato particolarmente sensibile a questa esigenza di equità non facendoci mai mancare in questi mesi il suo incoraggiamento”. “Dopo questo importante segnale di attenzione – conclude Malinconico – si tratta di mettere in campo un pacchetto di misure congiunturali e strutturali di sostegno all’editoria, a tutta l’editoria e non solo a settori particolari, che garantiscano alle imprese le risorse necessarie per sopravvivere alla tempesta della crisi e per affrontare le sfide dell’innovazione”.
Federica Liucci

editoriatv

Recent Posts

Le Europee in Rai: tra caso Scurati e scontri sui duelli in tv

La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…

1 giorno ago

Meta, l’Ue apre un’inchiesta: “Non tutela i bambini”

Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…

2 giorni ago

Agcom ferma il duello tv Meloni-Schlein

L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…

2 giorni ago

Agi, votata la sfiducia alla direttrice Rita Lofano

Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…

3 giorni ago

Otto mesi di carcere per un articolo, la furia dei giornalisti

Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…

3 giorni ago

In vista del bilancio, contributi e ricavi cosa c’è da sapere

In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…

4 giorni ago