Sono caduti nel vuoto gli appelli degli onorevoli Boccia (Pd) e Giulietti (Idv) al fine di aumentare di 10 milioni di euro i fondi a sostegno delle tv locali. È stato, infatti, bocciato l’emendamento n. 2.16 all’art. 2 del disegno di legge sul Bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2009-2011 (A.C. 1714). L’intento dell’emendamento era quello di salvaguardare il pluralismo dell’informazione sul territorio, cercando di scongiurare la chiusura del mercato radiotelevisivo sempre più compresso dal duopolio Rai-Mediaset. “Il Governo – ha spiegato Boccia – ha di fatto tagliato oltre 100 milioni di euro alle tv locali, ne ha restituiti 40 ma caricandoli sul 2008, anno per il quale le tv non avevano chiesto finanziamenti”. Inoltre, di questi 40 milioni, 20 saranno restituiti all’erario sottoforma di imposta”. Per questo motivo, Boccia ha proposto di “spostare, all’interno della missione comunicazione – e, quindi, senza modificare i saldi – 10 milioni di euro dal comparto Poste Italiane al comparto tv locali”.
Si tratta di uno spostamento previsto all’interno dello stesso comparto, per questo è un emendamento “coerente e fattibile” – ha aggiunto Giulietti – che permetterebbe alle imprese televisive che operano a livello regionale e provinciale di avere una “certezza di bilancio”.
Fabiana Cammarano
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…