Intesa UE su nuove regole che obbligano le piattaforme online a maggiore trasparenza, sia nei confronti delle aziende che le utilizzano per vendere prodotti o servizi, sia nei confronti dei consumatori che le consultano. L’accordo per il regolamento “Platform to Business (P2B)”, è stato raggiunto tra Consiglio, Parlamento e Commissione UE (il cosiddetto Trilogo), ma dovrà ora ricevere l’ok finale dei 28 e della plenaria di Strasburgo. “Il primo atto legislativo dell’UE dedicato specificamente alle relazioni piattaforma-impresa è stato concordato giovedì scorso 14 febbraio” recita trionfalmente il Comunicato del parlamento UE. In realtà i legislatori europei hanno raggiunto l’accordo su una serie di misure volte ad arginare le pratiche sleali nel mercato digitale messe in atto dalle grandi piattaforme online. Sono infatti queste ultime, inclusi i motori di ricerca (ad esempio Amazon, Ricerca Google) ma anche i servizi di intermediazione online, come i mercati di e-commerce (ad es. Amazon, eBay) gli app store (ad esempio, Apple App Store, Microsoft Store), e i social media (ad esempio Facebook, Instagram) o gli strumenti di confronto dei prezzi (ad esempio Skyscanner, TripAdvisor), esplicitamente citati nel comunicato, che dovranno mettere in atto le misure di equità e trasparenza.
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…
Elkann rifiuta “ogni atto di violenza” e condanna l’assalto alla redazione de La Stampa avvenuto…
Editori uniti contro lo strapotere di Big Tech: scendono in campo Crtv, Fieg e Aie…