Intesa UE su nuove regole che obbligano le piattaforme online a maggiore trasparenza, sia nei confronti delle aziende che le utilizzano per vendere prodotti o servizi, sia nei confronti dei consumatori che le consultano. L’accordo per il regolamento “Platform to Business (P2B)”, è stato raggiunto tra Consiglio, Parlamento e Commissione UE (il cosiddetto Trilogo), ma dovrà ora ricevere l’ok finale dei 28 e della plenaria di Strasburgo. “Il primo atto legislativo dell’UE dedicato specificamente alle relazioni piattaforma-impresa è stato concordato giovedì scorso 14 febbraio” recita trionfalmente il Comunicato del parlamento UE. In realtà i legislatori europei hanno raggiunto l’accordo su una serie di misure volte ad arginare le pratiche sleali nel mercato digitale messe in atto dalle grandi piattaforme online. Sono infatti queste ultime, inclusi i motori di ricerca (ad esempio Amazon, Ricerca Google) ma anche i servizi di intermediazione online, come i mercati di e-commerce (ad es. Amazon, eBay) gli app store (ad esempio, Apple App Store, Microsoft Store), e i social media (ad esempio Facebook, Instagram) o gli strumenti di confronto dei prezzi (ad esempio Skyscanner, TripAdvisor), esplicitamente citati nel comunicato, che dovranno mettere in atto le misure di equità e trasparenza.
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