“La tv si sviluppa attorno al digitale terrestre e la Rai possiede un asset strategico, Raiway, con tutte le sue torri di trasmissione, con cui potrebbe risanare buona parte del suo bilancio. E invece il piano industriale proposto da Masi prevede la vendita, oltre tutto a basso costo. Ognuno tragga le sue conclusioni, ma prima si pensi al conflitto d’interessi macroscopico italiano: chi potrebbe essere avvantaggiato? Corrisponde al vero che la maggior manifestazione d’interesse all’acquisto, proviene dal gruppo editoriale principale concorrente della Rai?”
Lo dicono in una nota congiunta, Pancho Pardi dell’Idv e Vincenzo Vita del Pd, entrambi membri in commissione di Vigilanza, che sull’argomento hanno presentato un’interrogazione: “Le torri di Raiway sono un patrimonio inestimabile, siamo certi che anche il Pdl si opporrà all’alienazione, forti dell’esperienza del Ministro Gasparri, che nel 2004 negò l’autorizzazione alla vendita del solo 49% per ‘l’interesse, scriveva Gasparri, a mantenere in capo alla Rai impianti di un così rilevante interesse strategico anche per la sicurezza’”. (Apcom)
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…